Cosa succede in una lezione-tipo di Kundalini Yoga?

• febbraio 1, 2014
• admin
• Tecnica

Nel Kundalini Yoga lavoriamo con serie particolari di esercizi, che chiamiamo Kriya.

Questi sono gruppi di esercizi e meditazioni messi appositamente insieme secondo un ordine e una durata ben precisa.  Ogni esercizio può essere praticato da solo, ma l’effetto reale deriva dalla combinazione insieme degli esercizi, per cui l’effetto totale è maggiore della somma dei singoli esercizi, ed è un effetto ripetibile e oggettivo.

In pratica lavoriamo sempre su un tema, un obiettivo, che può consistere nel creare riequilibrio e armonia in particolari gruppi muscolari e organi o nel sistema ghiandolare e ormonale o su temi più psicologici, come ad esempio la paura o le dipendenze.

Ogni classe di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan segue uno schema che si segue in tutto il mondo:

• cominciamo sintonizzandoci tutti insieme con un mantra (Adi mantra) in cui affermiamo che ci inchiniamo al maestro interiore che è nel tutto;
• quindi  apriamo uno spazio interno ed esterno, che ci mette in contatto con il nostro sé interiore e crea un ambiente protetto per la nostra pratica (Mangalacharam mantra);
• poi normalmente facciamo alcuni esercizi di warm-up e/o stretching;
• quindi facciamo il  Kriya. Ci sono Kriya per la colonna vertebrale, i singoli organi , gli ormoni e il sistema ghiandolare e anche per i temi mentali  e emotivi, come ad es. per  rafforzare l’intuizione, sconfiggere l’insicurezza, rafforzare l’autostima e molto altro ancora;
• a questo punto facciamo un rilassamento profondo, dove ci si può lasciar andare completamente e ci si rilassa;
• di seguito (ma la meditazione può essere fatta anche subito dopo il kriya) facciamo una meditazione per integrare gli effetti del Kriya che si è appena fatto. Normalmente la meditazione è a tema e coerente con quello che si è trattato nel Kriya.
• alla fine ci sintonizziamo con una canzone e cantiamo il mantra finale, il Sat Nam.